Comunicato congiunto DS e Margherita
del 24 maggio 2007

Costi della politica: decisioni condivise,
anche il Governo collabori

A pochi giorni da un appuntamento elettorale amministrativo importante, il tema dei costi della politica è diventato centrale all'attenzione del cittadini, segnando giuste preoccupazioni, ma anche esasperando un quadro di disagio complessivo che ci auguriamo il Governo non solo non assecondi, ma contrasti, perseguendo decisioni condivise con le associazioni degli enti locali.
Vorremmo evitare che vinca l'antipolitica, che si teorizzi un nuovo sistema che andando oltre i partiti e ipotizzando un nuovo modello di rappresentanza, in realtà scardini partiti e rappresentanza, a danno della democrazia del Paese.
Vorremmo evitare che il crescente peso della politica spettacolo, democrazia del "gradimento", segni il ruolo egemone dei media e dei loro proprietari e la progressiva riduzione dei cittadini in teleutenti.
Certo il sistema va riformato complessivamente e questo sarà fatto avendo come riferimento notizie certe come quelle derivanti dall'indagine conoscitiva che la Commissione Affari Costituzionali della Camera sta attivando.
Resta comunque l'impegno di non contribuire irresponsabilmente alla demonizzazione generalizzata di un sistema per la maggior parte sanissimo, che si fa carico costituzionalmente, di rispondere alle esigenze dei cittadini. Un saggio intervento sui costi della politica può infatti far fare un salto di qualità e rigore alle nostre Istituzioni, se si evita però di farlo leggere come la penalizzazione del lavoro quasi di volontariato che tanti eletti, sindaci, assessori, consiglieri comunali e di circoscrizione, compiono nei territori sentendosi al servizio della comunità ed impegnati alla costruzione del bene comune, che è il primo valore dell'impegno politico/istituzionale.
Silvana Amati
Responsabile Dipartimento Affari
Regionali e Autonomie Locali DS
Antonello Giacomelli
Responsabile Enti Locali
DL-La Margherita