Approvato in aula l'emendamento alla Legge di Stabilita'
che libera i beni confiscati alle mafie dagli interessi bancari
Un primo passo, che recepisce la petizione di LiberaMutuo avanzata
dalla FISAC-CGIL e sostenuta da Banca Etica e Libera

Comunicato stampa


Sabato 30 novembre ho partecipato all'iniziativa
Apriamo le gabbie e chiudiamo gli
allevamenti per animali da pelliccia
organizzata dalla Lega Anti Vivisezione a Jesi e in altre citta' italiane. Tale iniziativa sara' replicata anche il 1o, il 7 e l'8 dicembre 2013.
E' una mobilitazione a sostegno della proposta di legge Atto S. 62 che ho presentato al Senato (l'on. Brambilla alla Camera), per vietare l'allevamento, la cattura e l'uccisione di animali da pelliccia. In queste piazze la LAV consegna cartoline da firmare e inviare ai 25 senatori e i 43 deputati membri rispettivamente della Commissione Sanita' al Senato e della Commissione Agricoltura alla Camera, che per primi dovranno esprimersi su tale proposta.


Domenica 24 novembre 2013 - Centro Sociale MONTEMARCIANO - Giovani Democratici #FERMARE IL FEMMINICIDIO

Foto: 1 - 2 - 3 - 4


Sono prima firmataria:

- dell'interrogazione in commissione Difesa n. 3-00502 del 26 novembre 2013 rivolta al Ministro della difesa Mario Mauro per conoscere quali misure intenda assumere affinche' sia garantita per tutti l'applicazione reale del principio del consenso informato ad essere sottoposti o meno a vaccinazioni, essendo le erronee modalita' di vaccinazione contemplate tra i fattori di possibile rischio per la salute del personale militare.

ho cofirmato:

- la mozione n. 1-00182, pubblicata il 27 novembre 2013 che impegna il Governo ad individuare idonei strumenti, anche nell'ambito della programmazione 2014-2020, al fine di sostenere, attraverso il concorso dello Stato, delle Regioni e degli enti territoriali, il "Programma Italia 2019" quale rilevante opportunita' per la valorizzazione della progettualita' espressa dalle citta' candidate a capitale europea della cultura e quale occasione fondamentale per sostenere la ripresa economica, sociale e culturale del Paese.

- l'interrogazione a risposta scritta n. 4-01209 pubblicata il 27 novembre 2013 rivolta al Ministro della Salute Beatrice Lorenzin per sapere quali iniziative intenda adottare, o abbia gia' adottato, al fine di rendere noti e pubblici i riferimenti delle societa' eventualmente coinvolte in pratiche commerciali ingannevoli, fraudolente, o scorrette finalizzate ad immettere sui mercati delle carni suine finti prodotti made in Italy ed i dati dei traffici illeciti accertati.

- quattro interrogazioni a risposta scritta, pubblicate il 27 novembre 2013 e rivolte al Ministro delle politiche agricole alimentari e forestali Nunzia Di Girolamo:

  1. n. 4-01203 per conoscere quali azioni intenda adottare al fine di assicurare il rispetto, da parte della Commissione europea, del termine del 13 dicembre 2013, imposto dal regolamento europeo citato, per l'attuazione dell'obbligo di indicazione del Paese d'origine o del luogo di provenienza con riferimento alle carni suine.
  2. n. 4-01207 dove si chiede di sapere quali direttive intenda emanare alle autorita' di controllo e, in particolare, al Corpo forestale dello Stato, per applicare la definizione precisa dell'effettiva origine degli alimenti, secondo quanto stabilito dalle leggi sulla tutela del made in Italy.
  3. n. 4-01208 per sapere se non intenda assicurare l'adozione, anche per le carni suine, di un sistema analogo a quello previsto per gli oli di oliva vergini dalla legge n. 9 del 2013, per assicurare l'accessibilità delle informazioni e dei dati sulle importazioni e sui relativi controlli.
  4. n. 4-01210 per sapere quali azioni intenda promuovere, con specifico riferimento al commercio delle carni suine, al fine di contrastare pratiche commerciali sleali poste in essere ai danni degli allevatori, in violazione della disciplina di cui all'articolo 62 ed al relativo regolamento di attuazione


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