No allo sterminio dei cani in Ucraina per
gli Europei di calcio

Aderisco senz'altro alla manifestazione organizzata per domani, sabato 5 maggio, a Roma da varie associazioni ambientaliste contro le barbare uccisioni di migliaia di cani in Ucraina.
L’incredibile scelta di arrivare in questo modo a 'bonificare' il Paese dai randagi in vista degli Europei di calcio del giugno 2012 non può che trovare una ferma opposizione da parte dell'Europa.
Anche in Italia per fortuna si sono levate sempre più numerose le voci di protesta, comprese varie cariche istituzionali. E' importante infatti che al Governo ucraino e alla UEFA arrivi un messaggio di civiltà chiaro e forte.

Confermo altresì la mia adesione alla "Giornata mondiale contro Green Hill e la vivisezione" di martedì 8 maggio, promossa da varie organizzazioni animaliste e ambientaliste. Anche qui si tratta di continuare la mobilitazione contro la sperimentazione farmaceutica su animali. Tanto più in Italia dove c'è l’allevamento di Montichiari di animali destinati alla sperimentazione e dove non è ancora acquisito il corretto recepimento della direttiva europea sulla sperimentazione animale.
In tal senso ribadisco il mio impegno a che il Senato approvi lo stesso testo (art. 14 della legge Comunitaria 2011) approvato all'unanimità alla Camera e che contiene norme inequivoche contro le pratiche di vivisezione.

Silvana Amati
4 maggio 2012

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