N. 27 del 13 dicembre 2010

Ieri eravamo veramente in tanti a Roma "Con l'Italia che vuole cambiare". Grande la Manifestazione che ha dato davvero il senso di una forza che spesso viene sottovalutata.

Dalle Marche c'è stata una grande partecipazione alla quale la provincia di Ancona ha dato un contributo di 500 persone. (FOTO)
Da Senigallia siamo partiti con un pulman pieno, con bandiere e striscione coraggiosamente portato da quattro valorosi per tutto il percorso, nonostante il peso notevole!!

Voglio raccontare brevemente questa giornata, diversa e uguale a tante che nella mia vita ho vissuto, perché è stata una bella esperienza politica.
Il Partito è e resta per fortuna un luogo di condivisione di passioni, di speranze, di confronto. Ieri infatti ho ritrovato volti diversi che raccontavano storie diverse e aspirazioni comuni.
Può sembrare scontato, anche retorico, ma non è così.
C'era tutto un popolo colorato, festoso e preoccupato, ironico e dolente.
C'erano antichi e nuovi compagni di lavoro. C'erano sindaci della provincia di Pisa vestiti da maghi che, in modo un po' colorito, testimoniavano delle tante magie richieste loro quotidianamente per amministrare con questi tagli.
C'era un uomo vestito da monatto con campana, a raccontare le tante disgrazie del Sud non affrontate da questo Governo.
C'era un signore che procedeva nel corteo con le stampelle.
Un segnale della volontà di esserci assolutamente commovente.
Tanti anziani e tanti ragazzi che dimostravano che si può e si deve camminare insieme, perché senza lo scambio solidale tra generazioni non c'è futuro per nessuno.
Un popolo unito, che chiede unità perché il Paese vuole cambiare e dobbiamo essere all'altezza di questa sfida che solo riconoscendoci tutti e dando valore alla nostra forza si può realizzare.

Bersani è stato bravo, commosso, forte, convincente. (VIDEO) - (TESTO)

Mi auguro di non dover leggere oggi quei tanti distinguo quotidiani a cui ci hanno abituato quelli che sembrano chiedersi, per esistere, come li si possa notare di più, o di quegli innovatori che poi vanno ad Arcore con il cappello in mano.

Siamo tornati a casa soddisfatti e convinti di aver fatto il nostro dovere, dopo ore di viaggio, di marcia collettiva, poi in piedi, fermi in piazza in una amichevole calca, poi una interminabile fila per prendere la metropolitana per tornare al parcheggio, dove ci attendevano a conforto non scontato i panini di Sesto, artigianalmente preparati nel portabagagli del bus. Segnale anche quest'ultimo che siamo sempre una grande famiglia.
Una famiglia dove, come è normale, ci sono diversità e anche contrasti, ma dove resta la volontà di lavorare per il bene comune.
Domani al Senato verrà Berlusconi per la fiducia e quando questa news arriverà a destinazione forse il quadro istituzionale italiano sarà cambiato, ma questa è una storia che racconterò un'altra volta.

Resta da rammentare il lavoro di cosiddetta routine di questo mese non ordinario per la politica. Per le giornate organizzate dal PD del porta per porta,con Marina Magistrelli, collega e amica, abbiamo inviato a tutti gli iscritti della nostra provincia la sintesi di metà legislatura del nostro lavoro al Senato. Ci è sembrato un altro modo per rendere conto del nostro impegno istituzionale che non sempre si riesce a comunicare.

In Aula siamo riusciti a far approvare, anche se solo come raccomandazione alla legge di contabilità, l'ordine del giorno del nostro gruppo sulla cantieristica, con la speranza che un impegno comune possa servire al mantenimento dei posti di lavoro al Cantiere navale di Ancona. Ho poi finalmente avuto risposta ad una interrogazione sulla caserma dei vigili del fuoco di Ancona, occasione che mi è servita per chiedere conto in Aula di diverse altre problematiche che i vigili del fuoco avevano indicato come particolarmente importanti per il loro lavoro.
Non sono mancati gli impegni istituzionali ed in particolare l'incontro di formazione con le scuole romane al Teatro dei Dioscuri.

E da ultimo l'impegno, promosso da me con le donne del Consiglio di Presidenza del Senato con le colleghe della Commissione bicamerale per l'infanzia, per raccogliere regali per i bambini ospiti delle Case famiglia di Roma. Un modo diverso per fare gli auguri di Buon Natale e Buon Anno.


La documentazione testuale e audiovisiva di tutti gli interventi è sempre reperibile nel sito web
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