Fermare lo sterminio dei randagi votato dal Parlamento Rumeno

Lettera al Presidente del Senato Piero Grasso e al Ministro degli Esteri Emma Bonino

Abbiamo appreso dalla stampa, con grande sconcerto e profonda tristezza, la determinazione del Parlamento rumeno nell'approvare la legge che autorizza la soppressione dei cani randagi. Le Associazioni animaliste, da tempo attive anche in territorio rumeno, hanno sottolineato come una precedente legge che prevedeva tale misura fosse gia' stata dichiarata incostituzionale e che sterminare i randagi non ha mai risolto, e non risolvera' mai, il problema del randagismo. Ci rivolgiamo al presidente del Senato Pietro Grasso e al ministro degli Esteri Emma Bonino, perche' si interessino di tale situazione con il governo rumeno e nelle opportuni sedi europee.
Il randagismo si combatte unicamente con una seria politica di sterilizzazioni e di adozioni, come dimostra, del resto, proprio la positiva esperienza delle associazioni che operano in Romania e che in questo modo sono riuscite ad ottenere risultati molti importanti. Noi, fedeli al dettato della Carta di Lisbona che riconosce gli animali come esseri senzienti, riteniamo questo sterminio di massa votato dal Parlamento rumeno una misura inaccettabile e contraria ad ogni principio di civilta'.

Senatrici:
Silvana Amati(PD), Monica Cirinna'(PD), Manuela Granaiola(PD), Loredana De Petris(SEL)

Roma, 12 settembre 2013

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