Accolgo con soddisfazione la conferma nell'incarico
di responsabile PD per la Tutela e salute degli animali
Ho ricevuto con grande soddisfazione la conferma dell'incarico come responsabile Pd del settore tutela e salute degli animali, un ruolo che ho svolto e continuero' a svolgere con passione e impegno. Da anni, in sinergia e con il fondamentale contributo delle associazioni animaliste, portiamo avanti un coordinato lavoro di squadra, attraverso il quale abbiamo raggiunto importanti obiettivi. Continuiamo a lavorare per promuovere proposte concrete perche' le politiche a livello nazionale, regionale e locale, riflettano efficacemente la profonda trasformazione culturale ormai completamente avvenuta.

La lettera d'incarico


Maggiore sostegno a coniuge e figli di caduti sul lavoro

Il 9 marzo, insieme all'ANMIL - Associazione Nazionale fra Lavoratori Mutilati e Invalidi del Lavoro, abbiamo presentato nella sede INPS di Ancona il DDL S 1769, di cui sono prima firmataria, che ha l'obiettivo di migliorare la tutela di vedove e orfani di caduti sul lavoro e uno studio sui rischi legati al lavoro delle donne che operano nel settore della sanita'. Nel corso dell'iniziativa e' stato anche illustrato uno studio riguardante gli infortuni sul lavoro nel settore sanitario dove la presenza di lavoratrici e' ormai il 70 per cento del totale degli addetti.

La locandina dell'iniziativa


Accogliere i bambini e i ragazzi che vanno protetti
Promosso dall'associazione Agevolando, il Cismai, il Coordinamento Nazionale Comunita' di Accoglienza (CNCA), il Coordinamento Nazionale Comunita' per Minori (CNCM), Progetto Famiglia e SOS Villaggi dei Bambini, si e' concluso all'Istituto degli Innocenti di Firenze il tour #5buoneragioni per accogliere i bambini e i ragazzi che vanno protetti. Partito da Roma nel luglio 2014, ha fatto tappa in 9 citta' (Roma, Trento, Torino, Milano, Bologna, Bari Napoli, Palermo,Ancona, Firenze).

Il manifesto dell'iniziativa


Fermare la distruzione del patrimonio culturale iracheno e siriano
I "combattenti" del sedicente Stato Islamico, quando non sono impegnati a esercitare la loro ferocia contro esseri umani indifesi, rivolgono la loro furia distruttiva contro il patrimonio culturale, artistico e religioso iracheno e siriano.
Nell'attesa di vedere la comunita' internazionale mobilitarsi finalmente per metterli nella condizione di non nuocere, ho ritenuto giusto sottoscrivere la mozione, presentata dal collega Carlo Lucherini che ha lo scopo di impegnare il Governo a promuovere in sede europea ed internazionale iniziative volte a sostenere il Governo iracheno nella protezione e la salvaguardia del suo patrimonio culturale e a sostenere, nelle sedi europee e internazionali, l'attuazione della risoluzione del Consiglio di Sicurezza n. 1299, volta a prevenire e contrastare il commercio illecito di beni e reperti archeologici, storici e religiosi sottratti illegalmente.
Ho anche sottoscritto un'interrogazione, presentata dalla collega Magda Zanoni e rivolta al ministro degli Esteri Paolo Gentiloni, perche' sostenga tutte le iniziative di sostegno al governo Iracheno per salvaguardare il patrimonio culturale conservato nel Museo di Mosul.

La mozione - L'interrogazione


Un piano di azione nazionale contro la tratta degli esseri umani
La tratta degli esseri umani e' una piaga invisibile, tra i fenomeni criminali internazionali piu' diffusi e redditizi, seconda solo al traffico di stupefacenti e di armi con diverse decine di miliardi di dollari di profitto e la cui reale portata sfugge a causa delle sofisticate strategie di assoggettamento poste in essere dagli sfruttatori. Un crimine che porta in Italia migliaia di ragazze e ragazzi provenienti da terre disagiate ed in guerra, nonche' da Paesi Europei, molti dei quali reclutati nei Paesi di origine e trasportati in Italia contro la loro volonta'.
Per questo ho ritenuto giusto sottoscrivere la mozione, presentata dalla collega Donatella Mattesini, che impegna il governo:
- ad adottare con urgenza un piano di azione nazionale contro la tratta, che definisca priorita', obbiettivi, attivita' concreta come indicato nel rapporto GRETA dalla Commissione Europea, con una specifica attenzione al tema dei minori;
- a rafforzare, nell'ambito dell'intesa Stato Regioni siglata il 10 luglio 2014, gli interventi inerenti i minori;
- ad adempiere in tempi rapidi ai pagamenti dovuti dallo Stato a diverse comunita' della Sicilia, Campania, Puglia, che stante il permanere dello stato di insolvenza, vedono messa a rischio la loro stessa esistenza con il conseguente venir meno di un presidio quanto mai essenziale nella lotta per l'eradicazione del fenomeno.

Il testo della mozione


Andare verso il superamento dei campi nomadi
Il 10 marzo la Commissione straordinaria per la tutela e la promozione dei Diritti Umani di cui faccio parte, ha approvato la risoluzione per il superamento dei "campi nomadi" e per la concreta attuazione della Strategia nazionale d'inclusione di Rom, Sinti e Caminanti, tenendo fede agli obblighi e agli impegni internazionali assunti dall'Italia.

Resoconto della seduta della Commissione


L'UE metta al bando i minerali di guerra
In molte zone del mondo dilaniate da conflitti, lo sfruttamento e il commercio delle risorse naturali, permette a numerosi gruppi armati, colpevoli di gravissime azioni ai danni della popolazione, di finanziarsi. Acquistando risorse dalle aree di conflitto o ad alto rischio, le imprese europee potrebbero alimentare la violenza a scapito dei diritti umani, la pace e lo sviluppo.
Quei minerali macchiati di sangue della guerra, finiscono poi nei nostri computer, nei nostri telefoni, nelle nostre automobili...
La Commissione Europea ha suggerito una proposta di legge. Purtroppo il testo proposto e' decisamente insufficiente. Il testo non impone alle imprese di far luce sulle loro catene di acquisto, ma si accontenta di "incoraggiarle" su base volontaria. I parlamentari europei votino a favore di una legge che sia efficace e che contribuisca a ristabilire la pace.

Scrivi ai parlamentari europei per convincerli


Fermare gli investimenti esplosivi
Ho firmato e sostengo la petizione della Campagna italiana contro le mine per fermare gli investimenti esplosivi, e sbloccare l'iter della discussione del Ddl per vietare investimenti finanziari su ordigni proibiti, fermo ormai da due anni, nonostante il voto positivo della Camera nel 2012.
Serve al piu' presto una legge che blocchi il finanziamento alle aziende che continuano a produrre le "bombe a grappolo" (cluster bombs), che ancora oggi nel mondo uccidono e mutilano migliaia di civili.

Un servizio sull'argomento della Radio Vaticana

La petizione di BancaEtica


Presentato a Milano Farmageddon
Farmageddon e' un libro inchiesta. I suoi autori, Philip Lymbery e Isabel Oakeshott, lo hanno scritto dopo aver viaggiato tre anni in diversi paesi tra cui Cina, Peru', Argentina, Stati Uniti e Francia, per indagare gli impatti degli allevamenti intensivi di animali destinati all'alimentazione.
La sua presentazione si e' tenuta alla Fiera del consumo critico aperta a Milano il 14 marzo 2015.
Un'inchiesta molto interessante anche per tutti gli italiani che condividono il loro territorio con 136 milioni di polli, 8,7 milioni di suini, 6,1 milioni di bovini, 73,5 milioni di conigli e 25,2 milioni di tacchini.

Alcuni dati nel blog Zoelagatta

Un servizio de l'Espresso sugli allevamenti

Per rimanere in tema segnalo anche:

1 - La rete radiotelevisiva britannica BBC ha pubblicato la notizia della Piccola fattoria degli animali di Federica Trivelli. Una specie di oasi, dove trovano rifugio i suini oggetto di sequestro da parte del Tribunale, prelevati dalla polizia giudiziaria a causa delle condizioni in cui venivano tenuti, maltrattati in allevamenti non a norma di legge o macellati senza stordimento. Federica salva loro la vita. Provvede a pagargli le cure veterinarie, li sfama e li coccola. In tutto ora sono una ventina, a loro disposizione ci sono ampi recinti, molto diversi dalle stalle per l'allevamento intensivo dalle quali provengono, un ricovero coperto e un futuro senza mattatoio.

2 - Tra maggio 2013 e marzo 2014, a seguito della campagna del CIWF Sonodegno ben 475.576 cittadini europei firmarono la petizione lanciata per informare i cittadini italiani sulla reale vita dei suini da allevamento, denunciare le condizioni di privazione in cui sono tenuti questi animali e favorirne il miglioramento tramite il rispetto delle normative europee esistenti a loro tutela. Solo in Italia l'iniziativa porto' oltre 66.000 cittadini italiani a sottoscriverla.
Il 9 luglio 2013, organizzai la presentazione in Senato di Sonodegno con le colleghe Monica Cirinna', Manuela Granaiola e Daniela Valentini. Per la prima volta il benessere dei suini divenne oggetto di una conferenza stampa in una sede parlamentare.


Azzerare progressivamente i contributi ai circhi con animali
Il 24 settembre 2013 fu approvato in Senato un Ordine del Giorno che, tra le altre cose, impegnava il Governo "a prevedere, una riduzione progressiva dei contributi ai circhi che utilizzano animali, fino a pervenire al completo azzeramento dei contributi nell'esercizio finanziario 2018". Un atto in totale sintonia con la volonta' e il sentire della maggioranza degli italiani, contraria all'utilizzo di animali negli spettacoli (rapporto Eurispes 2014). Ancora oggi in Italia operano circa 100 circhi con 2.000 animali obbligati in angusti spazi che in molti casi non sono in grado di soddisfare le loro basilari esigenze etologiche, come anche sottolineato da numerosi procedimenti penali in corso.
Ho sottoscritto un'interrogazione, presentata dalla collega Loredana De Pretis, al ministro dei Beni e attivita' culturali Dario Franceschini nella quale si chiede, tra l'altro, di sapere:
- se non ritenga di dare immediata applicazione all' Ordine del Giorno che impegna il Governo a prevedere, nei prossimi provvedimenti, una riduzione progressiva dei contributi, a valere sul Fondo unico per lo spettacolo ad esercenti attivita' circense e spettacolo viaggiante con animali fino a pervenire al completo azzeramento dei contributi nell'esercizio finanziario 2018.

Il testo dell'interrogazione - La campagna in piazza della LAV

La notizia su Repubblica.it - Un servizio de l'Espresso


Perche' vietare agli animali da compagnia l'ingresso a EXPO2015?
Nel documento Termini e condizioni dei biglietti - Regole per i visitatori, al punto 5.4, c'e' il divieto di accesso per gli animali da accompagnamento, esclusi i cani da guida per le persone non vedenti o altri cani da compagnia per specifiche ragioni mediche.
tale esclusione e' sbagliata perche':
- il divieto di accesso agli animali domestici nei luoghi pubblici e privati e' sempre meno diffuso;
- tale divieto limita la possibilita' di moltissime persone di partecipare a eventi ed iniziative pubblici;
- un importante target turistico, legato al proprio animale da compagnia, si muove valutando e scegliendo le strutture o i luoghi di accoglienza che permettono l'accesso ai propri animali domestici;
- tale divieto sta generando polemiche sulla distinzione tra animali vivi che non potranno entrare all'EXPO e animali morti che ne saranno invece i "protagonisti".
Per questo ho sottoscritto un'interrogazione, presentata dalla collega Manuela Granaiola, al presidente del Consiglio dei ministri Matteo Renzi e al ministro dell'Economia e delle Finanze Pier Carlo Padoan, nella quale si chiede di sapere:
- quali misure intendano assumere affinche' Expo 2015 S.p.A., rimedi a quella che ci si augura sia soltanto una brutta svista, consentendo agli animali da compagnia di poter accedere alla manifestazione secondo opportune regole da stabilire.

Il testo dell'interrogazione


No all'archiviazione, per tenuita' del fatto, dei reati di maltrattamento su animali
Vi aggiorno sul Decreto disposizioni in materia di non punibilita' per particolare tenuita' del fatto, di cui seguiamo da tempo l'iter.
Il Decreto e' stato approvato nel Consiglio dei Ministri di ieri, ma il testo definitivo sara' trasmesso e reso pubblico solo dopo la firma del capo dello Stato. Riporto pero', per conoscenza, quanto affermato dal sottosegretario alla Giustizia Cosimo Ferri:
"Il decreto fornisce anche delle specificazioni finalizzate a chiarire che, in alcuni determinati casi, non si potra' mai ritenere un'offesa tenue o un comportamento illecito non abituale. In particolare si specifica che l'offesa non e' tenue quando il reato sia stato commesso per motivi abietti o futili o con crudelta', anche in danno di animali, o con sevizie o approfittando del fatto che la vittima si trovava in una condizione di minorata difesa o quando sia consistito nel cagionare involontariamente la morte (omicidio colposo) o le lesioni gravissime di una persona (lesioni colpose)".
Vi aggiornero' tempestivamente non appena sara' disponibile il testo approvato, auspicando di poter confermare che i reati di maltrattamento degli animali siano stati effettivamente esclusi dal campo di applicazione del meccanismo introdotto.


La pratica delle mutilazioni sui cani di razza deve finire
Ho scritto una lettera al ministro per le Politiche agricole, alimentari e forestali Maurizio Martina per richiedere un suo intervento di contrasto alla pratica degli interventi chirurgici non terapeutici sui cani di razza, la cui persistente pratica e' stata segnalata anche dall'Ordine dei Veterinari di Milano.

Il testo della lettera

Il testo dell'interrogazione presentata l'8 gennaio 2015


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