N. 8 del 16 novembre 2008
  

Quest'ultimo mese è stato ricco di lavoro, di grandi tensioni e di grandi mobilitazioni di piazza. Il 25 ottobre la imponente manifestazione del PD a Roma ha dimostrato al Paese che il partito c'è, č una grande realtà di giovani e donne di ogni età, in grado di mobilitarsi in massa per far sentire il peso di una opposizione forte, che sa dire no allo smantellamento del Paese messo in atto dalla destra e sa costruire proposte alternative di sviluppo per l'Italia.

Poi in Aula l'approvazione della sedicente riforma Gelmini, che ho molto sofferta, sia per la impenetrabilità della destra ad ogni modifica di un testo costruito solo per fare cassa con i pochi soldi della scuola, sia per l'imbarazzante mancanza di qualsivoglia risposta alle nostre domande da parte della Ministra, inquietante presenza muta sui banchi del Governo.

Le giornate di discussione si sono succedute con il Senato presidiato totalmente dalle forze dell'ordine e con tanti, tanti giovani e insegnanti che giorno e notte protestavano, sotto la pioggia, invocando il ritiro dell'atto.

A ogni ora arrivavano notizie che uguali proteste si svolgevano in tutta Italia. Avevamo veduto in diretta, davanti alla Camera dei Deputati, docenti universitari svolgere lezioni in piazza.

Tutti sanno dei fatti di Piazza Navona. Dalle stanze del Senato si sentivano le grida ed alcuni colleghi raccontavano le violenze. In tanti, in quel frangente, abbiamo provato un senso di impotenza.

Infatti poco abbiamo potuto fare: un vero ostruzionismo all'atto, condotto in Commissione e un lavoro di contrasto forte in Aula, compatibile con le norme che regolano i lavori dell'Assemblea.

La mobilitazione nel Paese è però servita molto e credo che si potrà aprire qualche spiraglio per l'Università grazie agli studenti, ai ricercatori, ai docenti, ai rettori, che stanno difendendo con fermezza e convinzione il bene prezioso della istruzione pubblica.

In questo clima difficile ho comunque proseguito il mio lavoro di routine sui DDL presentati e in Commissione.

In commissione Difesa sono intervenuta sia sulla proposta di una nuova Commissione d'Inchiesta per l'uranio impoverito e sia sulla ratifica ed esecuzione dell' Accordo del 27/10/2004 in merito alla conduzione di "ispezioni su sfida" da parte dell'Organizzazione per la proibizione delle armi chimiche.

Ora sto lavorando su una mozione da presentare prima della Ratifica della Convenzione di Dublino sulla messa al bando delle Cluster Bombs, prevista a Oslo per il 3 dicembre. Ci vogliono mezzi ed impegno politico forte, sia perché il Paese rispetti gli obblighi derivanti dalla Convenzione di Ottawa per la messa al bando delle mine, sia perché si possa poi lavorare per rendere concreto l'impegno nuovo che deriverà dalla ratifica di Oslo.

E le Marche? Stiamo tentando di fronteggiare l'emergenza trasporti. Con le senatrici Sbarbati e Magistrelli siamo state dall'ing. Moretti, Amministratore Delegato di Trenitalia, per provare a difendere il territorio da tagli di treni e biglietterie. Poi abbiamo condiviso i problemi evidenziati con il Presidente Spacca e la Giunta Regionale , veri interlocutori con il Governo per il trasporto su rotaia. Soprattutto contando su un lavoro coordinato e comune con il Governo Regionale, con i sindaci delle città più penalizzate ed anche con i colleghi del centrodestra, si può sperare in una soluzione positiva.

L' agenda di lavoro è stata sempre fitta, per esempio il 13 novembre ho replicato in Aula a due interrogazioni "sulla ricerca nel settore dei satelliti" e "sulla riduzione degli organici nella scuola".

In questo mese un evento atteso e innovativo ha segnato la politica internazionale: l'elezione di Barak Obama a presidente in USA e la vittoria dei Democratici in Camera e Senato.

Sono convinta che finalmente ora si risolverā in quel Paese la questione della assistenza sanitaria accessibile a tutti, e aspetto di vedere la chiusura di Guantanamo per poter sperare che il mondo sia migliore.

A quanti mi chiedono della proposta sulla medicina veterinaria convenzionata voglio dire che evidentemente il sondaggio del TG1 ci ha fatto una massiccia pubblicità. Aver stravinto con oltre il 78% di consensi ha giovato alla causa.

Su questi temi, oltre ad una interrogazione parlamentare sulle atrocitā e le speculazioni dei canili lager, ho partecipato a diverse trasmissioni con rappresentanti di associazioni animaliste e Licia Colò.

E' seguito un incontro con la collega Bianconi al Ministero della Salute dalla sottosegretaria Martini, per definire il percorso positivo degli atti.

Voglio chiudere questa lettera con un ricordo di Miriam Makeba a Senigallia.


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