Il 1o febbraio sara' la giornata nazionale delle vittime civili
delle guerre e dei conflitti nel mondo
Martedi' 17 gennaio 2017 e' diventato legge in Senato il DDL "Istituzione della giornata nazionale delle vittime civili delle guerre e dei conflitti del mondo"
Questa legge e' un atto simbolico ma importante. Dalle analisi dei dati relativi alle guerre, soprattutto i conflitti piu' grandi che hanno provocato il maggior numero di vittime, si sa ormai con certezza che le vittime civili sono assai piu' di quelle militari. Lo dicono i numeri: del quasi mezzo miliardo di esseri umani uccisi nei cento massacri piu' rilevanti nella storia dell'umanita' 315 milioni di morti dipendono dalle guerre; si tratta di 49 milioni di soldati uccisi contro 266 milioni di civili. Una media di civili morti durante le guerre che quindi e' dell'85 per cento.
Questa legge e' a costo zero sia per il Paese sia per gli enti locali e le strutture che ad esse sono successivamente deputate. Nel testo si prevede che le Province e gli enti locali possano promuovere una cultura di pace e di conoscenza dei fenomeni che attengono alle guerre e si stabilisce che il Miur fissi direttive per coinvolgere le scuole. Questo ddl, come altri che abbiamo approvato negli scorsi anni, fanno parte di un percorso che il Parlamento porta avanti per realizzare in modo concreto ed attuare la prima parte dell'articolo 11 della Costituzione, quella sul ripudio della guerra, affinche' si possa arrivare a un orientamento culturale crescente nei diversi Paesi. Ci auguriamo che questo sia un obiettivo che impegni sempre di piu' tutto il Parlamento.
Silvana Amati
17 gennaio 2017

In discussione in questi giorni il bilancio del Comune di Senigallia
Il 21 gennaio alle ore 15.00, presso la sede del PD di Senigallia in Via Arsilli si e' tenuta l'Assemblea dell'Unione Comunale. Il sindaco, Maurizio Mangialardi, e l'assessore al Bilancio, Gennaro Campanile, hanno illustrato i contenuti del bilancio del nostro comune.
Il presidente Massimo Barocci, nella mail di convocazione dell'assemblea, ha tenuto a sottolineare che il bilancio del comune di Senigallia, in discussione presso la VI commissione, e' la chiave di volta di tutte le iniziative comunali per questo e per i prossimi anni. E' il momento piu' importante di tutta l'attivita' amministrativa. Consente di poter attuare gli interventi previsti dall'Amministrazione comunale, soprattutto per quanto riguarda le politiche di welfare, la manutenzione ordinaria e straordinaria della citta', le spese di investimento per le infrastrutture, la gestione del personale. Naturalmente contiene anche le novita' sulle politiche tariffarie e le tasse locali.
Prima della sua approvazione da parte del consiglio comunale e' importante riuscire a promuovere la piu' ampia discussione possibile.

Una pietra d'inciampo in memoria di
una giovane vittima della follia nazista
Venerdi' 20 gennaio ho partecipato a Ostra Vetere all'inaugurazione della pietra d'inciampo a ricordo di Gaddo Morpurgo, giovane ebreo vittima della follia nazi-fascista, e alla presentazione del progetto "La memoria ritrovata" dal titolo "Il dramma di Gaddo Morpurgo durante la Seconda guerra mondiale", a cura delle Seconde classi della Scuola Secondaria di Primo Grado guidate dal dott. Marco Labbate.
Presenti gli studenti coinvolti nell'iniziativa, il sindaco Luca Meme', Giorgio Marchetti in rappresentanza del Presidente dell'Assemblea Legislativa delle Marche, il presidente della Comunita' Ebraica Manfredo Coen, il dott. Andrea Morpurgo insieme ad altri familiari della vittima. Il giorno precedente l'artista tedesco Gunter Demnig, ideatore di questa particolare e diffusa forma di memoria, aveva personalmente posato la pietra.

La locandina


Si faccia piena luce sulla morte dell'agente di
polizia penitenziaria nell'ospedale di Venezia
Il primo novembre 2016 l'agente della Polizia Penitenziaria Maria Teresa Trovato Mazza, comandata ad eseguire un controllo di routine all'Ospedale civile di Venezia nei confronti di una detenuta che aveva partorito, non ha fatto piu' rientro al carcere della Giudecca da cui era partita.
L'agente e' stata rinvenuta in una pozza di sangue all'interno di un ascensore dell'ospedale, ferita da un colpo di arma da fuoco alla testa, ed e' tuttora in coma, dopo oltre 2 mesi.
Le indagini giudiziarie sono state improntate ad assoluto riserbo, e gli stessi mass media sembra che abbiano dimenticato l'accaduto ad eccezione della trasmissione televisiva "Chi l'ha visto", che ha dedicato alla storia degli spazi di indagine. Alcuni elementi acquisiti informalmente rendono la tesi del suicidio non pienamente convincente e alcune notizie diffuse notizie contribuiscono a rendere oscuro il quadro dell'evento e ambigui i rapporti all'interno dell'Istituto penale.
Ho sottoscritto un'interrogazione, presentata dalla collega Nadia Ginetti e rivolta al ministro della Giustizia Andrea Orlando, nella quale si chiede, dopo aver verificato la corrispondenza dei fatti riportati dalla stampa e la fondatezza delle ipotesi dubitative in ordine al suicidio, se non ritenga di dover promuovere un'indagine interna all'Amministrazione Penitenziaria.

Il testo dell'interrogazione


Servono misure compensative per chi e' dovuto ricorrere al
ricongiungimento oneroso per poter accedere alla pensione
A seguito della conversione in legge del decreto-legge 31 maggio 2010, n. 78 (in particolare l'articolo 12), qualsiasi trasferimento o ricongiunzione di contributi avviene su domanda dell'interessato ed esclusivamente a titolo oneroso.
Con questo provvedimento i lavoratori interessati si sono trovati, con provvedimento retroattivo, senza le certezze e i diritti che solo qualche giorno prima erano in vigore. Si hanno casi documentabili di lavoratori che per accedere alla pensione sono stati costretti, dopo l'approvazione della legge n. 122 del 2010, alla ricongiunzione, sobbarcandosi pesantissimi oneri.
Ho sottoscritto un'interrogazione, presentata dal collega Giorgio Pagliari e rivolta al ministro del Lavoro e delle Politiche sociali Giuliano Poletti, nella quale si chiede, tra l'altro, di sapere se il Ministero e il Governo non ritengano opportuno proporre un provvedimento che consenta a chi ha dovuto necessariamente ricorrere al ricongiungimento oneroso per poter accedere alla pensione, di chiedere la retroattivita' della facolta' di cumulo o, comunque, misure a compensazione della disparita' di trattamento subita.

Il testo dell'interrogazione


Rispettare il diritto all'autodeterminazione del popolo saharawi
Lunedi' 16 gennaio si e' svolto, nella Sala dell'Istituto di Santa Maria in Aquiro, il convegno "Saharawi: quali prospettive?".
I lavori si sono conclusi con l'approvazione di un documento che contiene una serie di impegni e richieste al Governo affinche', per la causa del popolo saharawi, venga adottata ogni iniziativa utile in campo internazionale.
Formalmente il documento รจ sottoscritto dalla presidente della Regione Emilia Romagna, Simonetta Saliera e dal presidente dell'Intergruppo parlamentare di solidarieta' con il popolo saharawi, Stefano Vaccari. Sta proseguendo in Senato la raccolta delle firme a supporto e, dopo la fine del mese di gennaio, il documento verra' inviato al ministro degli Esteri Angelino Alfano.

Il testo del documento


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