Pieno apprezzamento e sostegno alla manifestazione nazionale promossa dalle comunita' islamiche italiane che hanno deciso di scendere in piazza sabato 21 novembre in solidarieta' con le vittime di Parigi e contro il terrorismo di Daesh (impropriamente chiamato IsIs).
La manifestazione nazionale, che si e' tenuta a Roma, ha visto un largo coinvolgimento delle musulmane e musulmani d'Italia, riuniti per ribadire il loro 'Not In My Name'.
E' importante che cittadini, associazioni religiose e laiche siano in piazza insieme ai musulmani italiani per ribadire la piena solidarieta' alle vittime del terrorismo di Daesh e per affermare i valori condivisi della nostra societa'.
Le musulmane e i musulmani d'Italia in questo difficile momento storico sono nostri preziosi alleati in questa sfida al terrore, una sfida che vinceremo tutti uniti e animati dai comuni valori del rispetto della sacralita' della vita e dalla netta condanna di qualsiasi forma di radicalismo.

Lunedi' 18 novembre in Piazza Roma ad Ancona si era svolta un'altra iniziativa sui fatti di Parigi nel corso della quale ho incontrato, tra gli altri, Mohamed Nour Dachan, rappresentante della comunita' islamica delle Marche, la sua famiglia e Dominique Collard, console francese ad Ancona.

La fotografia dell'incontro


Il maxiemendamento alla Legge di Stabilita' approvato in Senato

Da mesi ribadisco la necessita' di dare continuita' agli interventi per le prime necessita', stanziando fondi per le spese che famiglie e attivita' produttive hanno sostenuto o devono sostenere per tornare alla normalita'.
Segnalo con soddisfazione che il testo del Maxiemendamento che abbiamo approvato in Senato con un voto di fiducia, ai commi 230-236, prevede risorse e misure concrete per rispondere alle esigenze di cittadini e imprese colpiti dalle emergenze alluvionali, riprendendo il testo dell'articolo 26 del disegno di legge di stabilita'.
Si prevedono 1,5 miliardi di euro per la fase 2 delle emergenze, a livello nazionale. Famiglie e imprese della nostra Regione potranno quindi contare su contributi, quantificati sulla base delle ricognizioni dei fabbisogni completate, che saranno versati nel corso del 2016 sui rispettivi conti. Attendiamo ora l'approvazione del testo alla Camera perche' sia reso definitivo questo sostegno concreto, anche se parziale, per ricominciare.
Il maxiemendamento include anche alcune delle modifiche proposte negli emendamenti che avevo presentato in Commissione Bilancio. E' stato reintrodotto l'obbligo di coinvolgere le Commissioni parlamentari competenti sulle questioni relative all'aggiornamento del Nomenclatore tariffario per protesi e ausili medici, ora inserito nei livelli essenziali di assistenza. Un tema questo che seguo da tempo con il lavoro in Commissione Diritti Umani.
Inoltre e' ora previsto un adeguato finanziamento per il triennio 2016-2018 per la Biblioteca per ciechi di Monza.

Inaugurata a Milano la Mostra dedicata a Nori De' Nobili

Giovedì 19 novembre ho partecipato, presso La Casa delle Arti - Museo Alda Merini di Milano, all'apertura della mostra dedicata interamente alla figura di Nori De'Nobili.
Vi sono esposte una serie di opere selezionate della stessa Nori, donna e artista di grande spessore, vissuta nella prima meta' del '900.
Il progetto, patrocinato dal Senato della Repubblica, sostenuto dalla Regione Marche e dal suo Assessorato alle Pari Opportunita', e' nato con la volonta' di mettere a confronto due singolari e sfaccettate figure femminili come quella della pittrice marchigiana Nori De' Nobili e della poetessa milanese Alda Merini, valorizzandone la creativita' e il profondo mondo interiore, tramite il quale hanno percorso la loro travagliata esistenza, lasciandoci un significativo patrimonio artistico.
La mostra sara' aperta fino all'8 dicembre 2015.

La locandina dell'evento - Fotografie: 1 - 2 - 3


La nuova sede del PD di Corinaldo

Sabato 21 novembre alle 17 ho partecipato all'inaugurazione della nuova sede del Circolo del PD di Corinaldo.
Queste sono occasioni importanti, in cui il Partito Democratico rinnova la sua presenza sul territorio e si apre alla discussione con le cittadine e i cittadini, proponendosi come luogo di scambio di idee e di elaborazione di proposte.

Locandina dell'evento


Nuove procedure per l'indennizzo alla parte lesa
per l'eccessiva durata dei processi

La Corte dei Conti evidenzia che il debito complessivo ancora esistente presso le Corti d'Appello, dovuto agli indennizzi alla parte lesa per l'eccessiva durata dei processi, supera nel 2014 i 456 milioni di cui 72,5 milioni relativi al 2014, al netto degli interessi e che le Corti d'appello con maggior debito risultano essere Roma con 79 milioni, Lecce con 43 milioni, Napoli con 42 milioni e Catanzaro con 40 milioni.
Su questo argomento ho sottoscritto l'interrogazione presentata dalla collega Nadia Ginetti e rivolta al ministro della Giustizia Andrea Orlando dove si chede di sapere:
- quali provvedimenti il Ministro intenda adottare al fine di accertare le cause dei gravi ritardi registrati nelle sopra richiamate Corti d'Appello e del conseguente debito complessivo a valere sugli indennizzi riconoscibili ai sensi della legge 24 marzo 2001, n. 89 - Legge Pinto;
- se non ritiene opportuno valutare una modifica del procedimento di cui alla legge 24 marzo 2001, n. 89 al fine di evitare che con il moltiplicarsi del numero dei ricorsi si rallenti ulteriormente l'attività degli uffici giudiziari, per esempio delegando la competenza e l'accertamento anche ad altro organo dell'organizzazione giudiziaria o amministrativa;
- se non valuti che le modifiche introdotte dalla Legge di Stabilità 2016 (A.S. 2111) contrastino con i rimedi alla violazione dei diritti dell'Uomo per l'irragionevole durata dei processi a cui richiamano le pronunce della CEDU di Strasburgo.

IL testo dell'interrogazione


Comunicato stampa
La caccia selvaggia ai cinghiali non risolve il problema

Leggo con preoccupazione le dichiarazioni del Sindaco di Ancona Valeria Mancinelli, che starebbe valutando la possibilita' di permettere l'uccisione indiscriminata dei cinghiali in terreni privati. Solo pochi giorni fa, durante l'esame del Collegato ambientale, con il fondamentale contributo dell'ENPA, abbiamo scongiurato il rischio di un'autorizzazione alla caccia selvaggia dei cinghiali, che avrebbe avuto gravi conseguenze per il territorio e per l'incolumita' dei cittadini, ed e' stato introdotto il divieto di immissione e allevamento in prossimita' o all'interno di aree protette o di zone con colture vulnerabili.
Estendere l'autorizzazione a sparare senza regole non ha risolto e non risolvera' un problema evidente, che andrebbe invece affrontato attraverso la sterilizzazione e l'estensione di un rigoroso ed effettivo divieto dell'immissione a scopo venatorio su tutto il territorio nazionale. Soluzioni efficaci anche nel lungo periodo, che avevamo proposto anche in sede di discussione dell'articolo 6 del Collegato ambientale, suggerendo misure di implementazione concrete e non dispendiose. E' imprescindibile partire da queste proposte per risolvere il problema del sovrappopolamento e dei danni alle colture in modo accettabile e duraturo.
Silvana Amati
19 novembre 2015


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