Approvata al Senato una riforma difficile e importante
con 3 miliardi di investimenti

Dopo 9 mesi di confronto, e oltre 2000 incontri aperti in tutto il Paese, siamo riusciti ad approvare una riforma che e' tra tutte la piu' difficile e la piu' importante. Le polemiche forti e lo scontro aspro che hanno accompagnato l'iter di questo ddl non possono rischiare di far perdere di vista i punti qualificanti che contiene:
  • 100.701 assunzioni dall'anno scolastico 2015/16
  • Scuola autonoma e aperta al territorio
  • Valutazione dei dirigenti scolastici che sono i responsabili dei risultati della scuola
  • 40 milioni per la formazione degli insegnanti e Carta del docente da 500 euro l'anno
  • Stop a classi pollaio, piu' compresenze, piu' inglese, piu' educazione fisica e musicale
  • Alternanza Scuola-Lavoro
  • Nuovo concorso entro dicembre 2015 per 60.000 insegnanti abilitati
  • 340 milioni di investimenti per l'edilizia scolastica
  • Premiati professionalita' e impegno degli insegnanti
  • School bonus: possibilita' di finanziare tutte le scuole attraverso donazioni
  • Curriculum e Carta dello studente
  • 90 milioni per il piano nazionale per la scuola digitale
In questo provvedimento, che ora passa alla Camera, non c'e' alcun riferimento alla cosiddetta "teoria gender" come vuole far credere la destra piu' reazionaria e ottusa.
Si e' invece stabilito chiaramente che agli studenti vengano trasmessi i principi di pari opportunita' e parita' tra i sessi e che vengano educati a contrastare e a prevenire ogni forma di violenza e ogni tipo di discriminazione.

Il testo del provvedimento


Un appello per l'integrazione lavorativa dei giovani "fuori famiglia"

Sono circa 3.200 i neomaggiorenni che ogni anno escono dai percorsi di accoglienza, le Comunita' educative o di tipo familiare, le Case Famiglia e le famiglie affidatarie, di cui almeno duemila non rientrano nella famiglia d'origine.
Questo significa che ogni anno duemila giovani particolarmente vulnerabili, raggiunta la maggiore eta', vengono lasciati completamente soli ed esposti al rischio di marginalizzazione e poverta'.
L'Italia ha un patrimonio di giovani "fuori famiglia" da valorizzare. Cosi' s'intitola una appello al premier Matteo Renzi su un problema molto grave, ma contenuto, che potrebbe essere efficacemente risolto nell'ambito dei decreti attuativi del Jobs Act: l'assenza di meccanismi che promuovano l'integrazione lavorativa e l'accompagnamento verso l'autonomia dei giovani neomaggiorenni provenienti da comunita' di tipo familiare o famiglie affidatarie.
L'appello e' promosso da Associazione Agevolando, Fondazione Domus de Luna, Terra dei Piccoli Onlus, Gruppo "#5buoneragioni per accogliere i bambini e i ragazzi che vanno protetti", Cismai, il Coordinamento Nazionale Comunita' di Accoglienza (Cnca), il Coordinamento Nazionale Comunita' per Minori (Cncm), Progetto Famiglia e SOS Villaggi dei Bambini.

Campagna di Amnesty International per
Raif Badawi e altri 11 prigionieri
di coscienza in Arabia Saudita

Il primo settembre 2014, la Corte d'appello di Gedda ha confermato la condanna di Raif Badawi a 10 anni di prigione, 1000 frustate e una multa di 1.000.000 di rial sauditi (circa 196.000 euro), per aver creato e gestito un forum di discussione sulla religione in Arabia Saudita e aver insultato l'Islam. Secondo il provvedimento definitivo, Raif Badawi ricevera' non piu' di 50 frustate per sessione, con una pausa di non meno di una settimana tra le sessioni.

Firma l'appello di Amnesty international


Istituita la Giornata internazionale per l'eliminazione
della violenza sessuale in situazioni di conflitto

L'Assemblea Generale delle Nazioni Unite ha approvato una Risoluzione che istituisce nella data del 19 GIUGNO la Giornata internazionale per l'eliminazione della violenza sessuale in situazioni di conflitto. La data e' scelta perche' coincide con quella dell'adozione della Risoluzione 1820 da parte del Consiglio di Sicurezza, che nel 2008 ha riconosciuto la violenza sessuale come tattica di guerra e minaccia alla pace e alla sicurezza globali.
La violenza sessuale nei contesti di guerra e' una pratica antica, generalizzata e persistente, a lungo percepita come un inevitabile incidente, un eccesso, un'aberrante gratifica per le truppe. Utilizzata per raggiungere obiettivi politici, per umiliare gli oppositori, soggiogare etnie, terrorizzare comunita', manifesta una discriminazione strutturale nei confronti delle donne, una forma di violenza di genere e una violazione dei diritti umani.
A rendere possibili queste forme di violenza estrema e' un contesto generalizzato di tolleranza politica e sociale, che le normalizza come strategie di guerra e le incoraggia garantendo l'impunità dei responsabili. Nel 1999, in Kosovo, gli stupri di massa come strumento di pulizia etnica sono stati preceduti da campagne mediatiche, che presentavano lo stereotipo della donna kosovara come sessualmente promiscua, facendo leva sulla paura dei serbi di uno sproporzionato aumento della popolazione albanese. In Bosnia e in Ruanda le violenze sessuali sono state utilizzate come forma di controllo della riproduzione.
Dopo un primo riconoscimento della gravita' del fenomeno da parte delle Nazioni Unite nel 1992, e' durante i processi di fronte ai tribunali ad hoc per la ex-Yugoslavia e il Ruanda che, per la prima volta, i responsabili degli stupri di massa sono stati dichiarati colpevoli di crimini contro l'umanita'. L'interpretazione e' stata recepita e inclusa anche nello Statuto della Corte Penale Internazionale del 1998.
Gia' nel 2013, in Senato, abbiamo approvato una mozione che impegna il Governo ad adottare una serie di misure per affrontare il fenomeno.

Il testo della mozione approvata dal Senato Italiano


Pieno sostegno ai giornalisti ANSA

I senatori marchigiani del Partito Democratico esprimono la loro forte preoccupazione per il piano presentato dal Comitato esecutivo dell'ANSA, che prevede 65 esuberi tramite Cigs o contratto di solidarieta'.
L'ANSA e' la principale fonte di informazione italiana e la sua funzione, per noi fondamentale, rischia di essere cosi' snaturata; oggi e' l'unica agenzia di informazione presente in tutte le regioni, che da' voce alle realta' regionali e locali ed e' fonte indispensabile per i quotidiani minori, l'emittenza privata e tantissimi siti.
Con il loro lavoro i giornalisti dell'agenzia forniscono ogni giorno un servizio che garantisce l'indipendenza, la completezza e la pluralita' dell'informazione.
In contemporanea con lo sciopero proclamato dal Comitato di redazione e con le iniziative di sensibilizzazione promosse dai lavoratori, vogliamo manifestare il nostro sostegno ai giornalisti impegnati in difesa del servizio reso dall'agenzia all'informazione e alla cultura del nostro Paese.
A tal fine oggi abbiamo depositato al Senato un'interrogazione al presidente del Consiglio dei ministri Matteo Renzi e ai ministri dello sviluppo economico Federica Guidi e del lavoro e politiche sociali Giuliano Poletti
i senatori Silvana Amati, Camilla Fabbri, Francesco Verducci

Il testo dell'interrogazione

24/06/2015

Ridefinire rapidamente i criteri che sostituiranno
quello abolito del limite di altezza

Tante ragazze e tanti ragazzi interessati, mi scrivono preoccupati per la lentezza con cui i ministeri competenti lavorano per adottare i nuovi criteri che sostituiranno quello, definitivamente abolito, del limite d'altezza per l'ammissione ai concorsi per il reclutamento nelle Forze armate, nelle Forze di polizia e nel Corpo nazionale dei Vigili del fuoco.
Ho avuto modo di parlare con il sottosegretario alla Difesa Domenico Rossi. Mi ha assicurato che l'iter del processo di ridefinizione dei criteri e' a buon punto e ci sono, quindi, le condizioni perche' il nuovo regolamento venga adottato entro i tempi tecnici previsti.
Resto comunque vigile e sollecitero' periodicamente perche' si rispettino i tempi.

Il testo della legge approvata


Dove stanno i soldi per la sperimentazione Cruelty free?

L'Enpa, con un comunicato stampa ha chiesto al ministro della Salute Beatrice Lorenzin dove stanno i fondi per la ricerca dei metodi sostitutivi alla sperimentazione animale. Nel 2014 sono stati stanziati appena 80mila euro per finanziare la sperimentazione cruelty free.

Il testo del comunicato stampa


Assicurare continuita' al servizio di prevenzione e repressione del maltrattamento di animali

Il decreto legge n. 78 del 2015 stabilisce che il personale della Polizia Provinciale transiti nei ruoli degli enti locali, per svolgere il servizio di Polizia Municipale. Ho scritto una lettera al ministro dell'Interno Angelino Alfano affinche', nell'attuazione della transizione prevista, sia assicurata la continuita' del servizio di prevenzione e repressione dei reati di maltrattamento degli animali.

Il testo della lettera


Un precedente che fara' giurisprudenza

Creando un precedente storico, la Corte di Cassazione ha confermato una sentenza che porta alla definitiva condanna di sei imputati, colpevoli di aver ferocemente seviziato una mucca sulla via del macello.

L'articolo su Il richiamo della foresta


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