L'Italia e la lotta alle mine antipersona
Martedi' 8 marzo, con il fondamentale contributo della Campagna Italiana Antimine e sulla base del mio continuo lavoro per valorizzare l'impegno del nostro Paese nel campo delle attivita' di sminamento
umanitario, ho promosso un'incontro delle Commissioni congiunte Diritti Umani, Affari Esteri e Difesa con la direttrice del Mine Action Service delle Nazioni Unite (UNMAS) Agnès
Marcaillou. La direttrice Marcaillou coordina le attivita' dell'UNMAS in atto in tutto il mondo, amministra il Trust Fund for Mine Action e presiede l'Inter-Agency Coordinating
Group on Mine Action e il Committee on International Mine Action Standards... ( leggi tutto)
Il Ministero dell'Economia e delle Finanze definisca rapidamente
il programma di erogazione dei contributi agli alluvionati
Fin dai primi giorni dopo il drammatico evento alluvionale che ha colpito la nostra citta' il 3 maggio 2014, ho lavorato perche' si adottassero misure concrete per facilitare una
rapida risposta alle diverse esigenze, a partire dall'impegno profuso perche' fosse dichiarato lo stato di emergenza. Abbiamo cosi' ottenuto, in sinergia con il Sindaco Maurizio
Mangialardi e con la Regione Marche, i primi contributi stanziati per far fronte alle necessita' immediate e abbiamo poi lavorato perche' il Governo destinasse risorse per rispondere
adeguatamente alle conseguenze di lungo periodo che famiglie ed imprese si trovano ad affrontare (la cosiddetta fase 2 delle emergenze).
Grazie a questo coordinato ed assiduo lavoro di squadra, e con il coinvolgimento dell'ANCI regionale e nazionale e di numerosi colleghi delle regioni colpite da analoghe emergenze alluvionali, abbiamo ottenuto un significativo impegno in termini di risorse stanziate con l'approvazione della Legge di Stabilita' 2016. Sono stati infatti identificati 1.5 miliardi di euro per sostenere le famiglie e le imprese che affrontano e hanno affrontato i danni causati delle alluvioni, contributi che dovranno essere versati entro la fine del 2016, sulla base delle ricognizioni dei fabbisogni gia' eseguite e direttamente sui conti correnti dei soggetti coinvolti. Stiamo continuando quindi a lavorare perche' il Ministero dell'Economia e delle Finanze definisca rapidamente il programma di erogazione di questi finanziamenti per la fase 2, dando immediato seguito a quanto previsto dalle norme approvate lo scorso dicembre ai commi 422-428 della Legge di Stabilita'. Ribadisco il mio impegno, condiviso con il Sindaco di Senigallia, a continuare a promuovere e coordinare il lavoro di vigilanza perche' il MEF concluda le necessarie procedure per l'attuazione e si possa finalmente rispondere, in modo concreto, alle aspettative di quanti continuano a subire le conseguenze di quei drammatici eventi. Sarebbe certamente auspicabile che il nostro impegno potesse avvalersi di un lavoro sinergico e trasversale, basato sul contributo di tutte le componenti di maggioranza e opposizione che siedono in Consiglio Comunale.
Silvana Amati
10 marzo 2016
Verso il settantesimo anniversario del voto alle donne in Italia
Il 2 giugno 2016 ricorrera' il settantesimo anniversario della nascita della Repubblica Italiana e, contestualmente, il settantesimo anniversario del voto alle donne in Italia.
Ho sottoscritto una mozione presentata da Valeria Fedeli, vice presidente del Senato, che impegna il governo a promuovere, nel corso del 2016: - iniziative di ampio respiro, di carattere nazionale, locale, per ricordare le figure delle ventuno Madri Costituenti, anche attraverso la realizzazione di programmi televisivi e radiofonici; -momenti dedicati alla conoscenza e allo studio delle ventuno donne costituenti, in tutte le istituzioni scolastiche di ogni ordine e grado , ricordandone l'impegno e il ruolo svolto nella stesura della Carta Costituzionale italiana, nonche' a istituire, in ogni scuola di ordine e grado, programmi educativi destinati al riconoscimento e alla valorizzazione delle donne nella Storia, nella Filosofia, nella Scienza e nelle altre discipline umanistiche e scientifiche; - la tutela dei diritti delle donne e il loro empowerment in tutti i settori, affrontando le cause strutturali della discriminazione basata sul genere; - le condizioni che favoriscono la trasformazione nelle relazioni di genere per renderle egualitarie e a garantire alle donne l'effettiva partecipazione, nonche' la possibilità di assumere la leadership a tutti i livelli decisionali, politici, economici e sociali.
Contrastare il fenomeno delle mutilazioni genitali femminili
Le mutilazioni genitali femminili (MGF) costituiscono una delle forme piu' crudeli e lesive di violenza continua sulle donne, in primo luogo sulle bambine, con gravissimi, perenni risvolti
fisici e psicologici su di loro.
A seguito del fenomeno migratorio degli ultimi anni tale aberrante pratica si e' diffusa anche nei Paesi europei. Su tale fenomeno il 4 marzo 2015 sottoscrissi un'interrogazione presentata dalla collega Donatella Mattesini. Il sottosegretario alla Salute Vito De Filippo ha risposto all'interrogazione.
L'ISTAT torni a pubblicare i dati sul numero di suicidi per malattia
E' cominciata la discussione parlamentare sulla legalizzazione dell'eutanasia, sulla legge di iniziativa popolare, 67mila firme, sepolta nei cassetti di Montecitorio dal 2013.
Una lettera aperta di Luciana Castellina, compagna di Lucio Magri, Chiara Rapaccini, compagna di Mario Monicelli, Francesco Lizzani, figlio di Carlo, e Carlo Troilo, dirigente radicale dell'Associazione Luca Coscioni, chiede al presidente dell'Istat Giorgio Alleva di ritornare a pubblicare i dati sul numero di suicidi causati da malattia come faceva fino al 2010.
Un embargo della UE sui trasferimenti di armi verso l'Arabia saudita
Considerate le risposte ricevute dal Ministero degli Affari Esteri in merito alle recenti esportazioni di ordigni autorizzate dall'Italia verso l'Arabia saudita, di cui ho dato conto
nella newsletter del 29 febbraio 2016, ho presentato un'interrogazione urgente, sottoscritta da numerosi colleghi, dove si chiede al Ministro se intenda dar immediato seguito alla risoluzione
approvata il 25 febbraio dal Parlamento europeo, che include la richiesta all'Alto Rappresentante per la politica estera Federica Mogherini di avviare un'iniziativa per
imporre un embargo della UE sui trasferimenti di armi verso l'Arabia saudita, Paese a capo della coalizione coinvolta nel conflitto in Yemen.
Gia' a novembre, il Consiglio europeo aveva espresso preoccupazione per le conseguenze umanitarie del conflitto e gli attacchi indiscriminati contro strutture sanitarie, scuole, impianti idrici e il presunto uso di munizioni a grappolo. Ricordo che la nostra normativa in materia, in vigore dal 1990, prevede che l'autorizzazione alle esportazioni di armi sia condizionata ad una rigorosa valutazione caso per caso che consideri, fra le altre cose, il rischio che le armi possano essere usate per commettere o facilitare violazioni del diritto internazionale umanitario o dei diritti umani.
La Germania revochi l'onoreficenza al boia di Marzabotto
Il primo marzo 2016 dalle pagine online del quotidiano tedesco Pforzheimer Zeitung e' stato reso noto il conferimento da parte del comune di Engelsbrand, nel Land Baden-Wuerttemberg,
della medaglia d'onore a Wilhelm Kusterer, ex SS gia' condannato per l'eccidio di Marzabotto e per altri crimini di guerra.
Ho sottoscritto un'interrogazione, presentata dalla collega Mara Valdinosi e rivolta al ministro degli Affari esteri e della cooperazione internazionale Paolo Gentiloni in cui si chiede se il Governo non intenda muovere ogni passo in sede politica e diplomatica nei confronti del Governo tedesco affinche' quest'ultimo si attivi direttamente per la immediata revoca dell'assurda onorificenza.
Fermare il conflitto in Darfur
Il conflitto in Darfur, a 13 anni dal suo inizio, non cessa di fare vittime e le violazioni dei diritti umani in Sudan proseguono impunemente.
Ho sorroscritto un'interrogazione presentata da Luigi Manconi, presidente della Commissione Diritti Umani, in cui si chiede di sapere: - se e quali iniziative il Ministro in indirizzo intenda intraprendere, visti i considerevoli rapporti diplomatici ed economici con il Sudan, per chiedere conto al Governo sudanese della recrudescenza dell'azione militare nell'area del Jebel Marra; - se, attraverso i rapporti diplomatici, si possa favorire la ripresa dei colloqui di pace e la cessazione dei bombardamenti e delle ostilita'. |